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LeasePlan, We Mean Business e Arcadis stanno facendo una dichiarazione contro il cambiamento climatico con la loro richiesta di 1 milione di stazioni di ricarica aggiuntive per l'UE entro il 2025.
Per contrastare il cambiamento climatico e le drammatiche ripercussioni sull’ambiente che ci circonda, è necessaria una riduzione urgente delle emissioni di CO2. In quest’ottica, il passaggio all’elettromobilità costituisce un tassello fondamentale. Nonostante l’incremento nell’offerta di veicoli elettrici, che diventano sempre più abbordabili per le persone comuni, in molti paesi l’infrastruttura di ricarica necessaria non è ancora stata ampliata a sufficienza, ostacolando così una diffusione più rapida dell’elettromobilità .
Più colonnine di ricarica, più vetture elettriche
L’attuale «EV Charging Index» di LeasePlan evidenzia la presenza di una buona infrastruttura di ricarica nei Paesi Bassi, in Norvegia e in Svezia, paesi in cui si nota un uso massiccio di veicoli elettrici. Relativamente alle infrastrutture di ricarica europee, la Svizzera occupa una posizione media, di conseguenza anche nel nostro paese la diffusione di vetture elettriche è piuttosto moderata.
Il futuro è (anche) elettrico
LeasePlan ritiene che l’elettromobilità sia una componente fondamentale del mix di propulsione del futuro. Il divario esistente fra il numero di veicoli elettrici e l’infrastruttura di ricarica a disposizione deve essere urgentemente affrontato. LeasePlan prevede infatti che nel 2025 mancheranno già circa un milione di colonnine di ricarica in tutta Europa. Al fine di catalizzare l’attenzione su questo problema, LeasePlan ha redatto una lettera aperta alla Commissione europea, in collaborazione con We Mean Business e Arcadis. Solamente operando in modo congiunto, infatti, potremo far decollare la mobilità elettrica. Per un pianeta libero da inquinamento dove poter continuare a vivere all’insegna della sostenibilità .