Il vostro Paese è pronto per i VE? Sono arrivati i risultati
Come negli anni precedenti, abbiamo analizzato diversi fattori di preparazione ai VE per scoprire quale dei nostri 22 mercati europei è meglio preparato per sostenere e accelerare l’importantissima transizione verso la mobilità elettrica. I tre principali fattori in esame sono stati:
Ecco tutte le informazioni: LeasePlan ha appena pubblicato la sesta edizione del suo annuale Indice di preparazione ai veicoli elettrici (VE)
Come negli anni precedenti, abbiamo analizzato diversi fattori di preparazione ai VE per scoprire quale dei nostri 22 mercati europei è meglio preparato per sostenere e accelerare l’importantissima transizione verso la mobilità elettrica. I tre principali fattori in esame sono stati:
- 1.la maturità del mercato dei VE (compresi gli ibridi plug-in)
- 2.la maturità delle infrastrutture per i VE (come la disponibilità di punti di ricarica pubblici e di caricatori veloci).
- 3.il costo totale di possesso (TCO) di un VE (prendendo in esame, ad esempio, incentivi governativi e prezzi dell’energia)
La domanda da un milione di euro
Quale Paese si è aggiudicato il primo posto nel 2023?
Congratulazioni alla Norvegia, in testa alla classifica per il terzo anno consecutivo! Seguita ancora una volta dai Paesi Bassi, che si sono classificati al secondo posto.
Ora che i veicoli elettrici rappresentano ben l’89% delle immatricolazioni di nuovi veicoli in Norvegia, gli incentivi governativi vengono gradualmente eliminati.
Esploriamo i risultati principali
Sebbene non ci siano stati grandi cambiamenti in cima alla classifica nel 2023, emergono diverse tendenze promettenti in altre parti dell’elenco.
In primo luogo, i Paesi del segmento intermedio1 stanno rapidamente recuperando terreno rispetto ai leader, con soli quattro punti tra la posizione numero 3 (occupata congiuntamente da Regno Unito, Austria, Svezia e Lussemburgo) e la numero 12 (Portogallo). In secondo luogo, sia la maturità del mercato dei veicoli elettrici che la maturità dell’infrastruttura per i veicoli elettrici sono aumentate in modo significativo e trasversale, rispettivamente del 19% e del 43%. In ultimo, possiamo notare un miglioramento generale della preparazione dei veicoli elettrici in Europa, con un totale di 72 punti aggiuntivi guadagnati dai 22 Paesi rispetto all’anno precedente.
I punti dell’Indice sono calcolati ponderando vari indicatori chiave di prestazione (Key Performance Indicator, KPI) in ciascun fattore A ogni KPI viene assegnato un numero massimo di punti e una ponderazione percentuale. Per l’elenco completo e la spiegazione, si veda pagina quattro dell’Indice.
Germania e Francia (ex aequo al 10° posto) hanno aumentato la maturità delle loro infrastrutture di ricarica rispettivamente di 3 e 4 punti, un passo avanti fondamentale per la transizione dei due Paesi verso i veicoli elettrici.
Per contro, il TCO ha registrato un risultato meno positivo nel 2023; soltanto l’Ungheria e la Repubblica Ceca hanno migliorato significativamente i loro punteggi precedenti. Nel complesso, l’accessibilità economica è diminuita del 6%, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia in Europa nel 2022. Tuttavia, nel corso dell’anno alcuni Paesi (come Austria, Repubblica Ceca e Italia) hanno migliorato gli incentivi finanziari offerti ai conducenti di veicoli elettrici.
Nonostante i significativi miglioramenti, l’infrastruttura di ricarica rimane il principale ostacolo alla transizione dei veicoli elettrici. Sebbene alcuni Paesi (Francia, Danimarca, Slovacchia e Spagna) abbiano registrato notevoli miglioramenti nel 2022, questa categoria ha ottenuto ancora una volta i punteggi più bassi nel nostro Indice di preparazione.
La migliore scalata
Nel 2023, il premio per il miglioramento complessivo più significativo va … alla Danimarca! Rispetto al 2022, il Paese ha fatto un balzo di otto punti nella sua preparazione in materia di veicoli elettrici, passando dall’11° al 7° posto. Questo successo è stato determinato sia dai miglioramenti apportati alle infrastrutture che dalla maturità del mercato.
What’s next in materia di VE?
Guardiamo al futuro – perché, ovviamente, l’Indice di preparazione ai veicoli elettrici è molto più di una semplice classifica per Paese. Esso fornisce infatti dati dettagliati su parametri chiave relativi a mercati, infrastrutture e TCO che possono aiutare i responsabili di flotte a prendere decisioni più consapevoli sull’elettrificazione delle stesse.
Ad esempio, è chiaro che, nonostante il TCO abbia subito qualche contraccolpo nel 2022, i veicoli elettrici continuano ad essere generalmente più convenienti rispetto agli analoghi veicoli a combustione. E questo è soltanto uno dei motivi per cui le aziende e i responsabili di flotte dovrebbero mettersi al volante dei veicoli elettrici il prima possibile...
Oltre ai costi interessanti, possiamo evidenziare molti altri vantaggi dei veicoli elettrici, tra cui gli straordinari nuovi sviluppi tecnologici che stanno confinando l’ansia di rimanere a piedi nello specchietto retrovisore, una maggiore disponibilità , dato che i produttori danno priorità alla loro produzione, e livelli di soddisfazione dei conducenti sempre più elevati; un aspetto quest’ultimo da tenere sicuramente in considerazione per le flotte aziendali.
E infine quello più importante: la sostenibilità . Le aziende che non abbracciano la mobilità elettrica hanno meno probabilità di essere in grado di tenere il passo con la crescente pressione normativa e sociale finalizzata a ridurre le emissioni. Una scelta che metterebbe a rischio la stessa continuità aziendale, ad esempio se i clienti si rivolgono ad altri fornitori o se i veicoli vengono banditi dalle zone a basse emissioni. Non c’è bisogno della sfera di cristallo per capire che non è un rischio da correre!
Leggete qui [Download Report] l’Indice di preparazione ai veicoli elettrici 2023 completo di LeasePlan e contattateci per avere maggiori informazioni sul passaggio ai VE.